Uno fra i problemi molto comuni dei nostri amici a quattro zampe è l’otite.
Il disturbo, una malattia dell’orecchio, colpisce sia il gatto che il cane e ce ne accorgiamo perché l’animale si gratta insistentemente le orecchie, a volte si lamenta se si toccano, altre tiene addirittura la testa inclinata da un lato.
L’interno si presenta arrossato, talvolta caldo, sporco di cerume o con residui neri e maleodorante.
Le cause più comuni di questa malattia sono di tipo batterico, ma può esserci anche una certa predisposizione anatomica. Sono infatti più esposti quei cani con le orecchie lunghe e pendule (come il coocker e il labrador), oppure con molto pelo nel padiglione (come il barboncino).
In questa situazione è buona norma portarlo dal veterinario che controllerà se si è in presenza di lesioni al timpano e che prescriverà la terapia adeguata, solitamente gocce da instillare per 7-10 giorni.
Per prevenire questi disturbi è fondamentale una pulizia quotidiana che può ridurre il rischio di infezione. Dovrebbe diventare quasi un gesto abitudinario così che l’animale non ne provi fastidio.
Si tratta di usare una garza imbevuta di una soluzione detergente, con la quale pulire accuratamente i padiglioni (senza andare troppo in profondità).
Se avete altri dubbi o desiderate consigli personalizzati non esitate a scrivere a veterinaria@farmacialeva.it o venirci a trovare direttamente in sede.
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