Cosa fare per non ritrovarsi un sacco di pulci sotto l’albero di Natale.
Ebbene sì, anche d’inverno i nostri amici a quattro zampe, che vivono con noi in casa, si trovano a nutrire ospiti indesiderati.
Vediamo un po’ da vicino di chi si tratta e quali sono le loro abitudini; la pulce attacca il cane e si nutre del suo sangue o per contatto con altri cani infestati oppure frequentando ambienti infestati, come case, cucce, pensioni per animali.
Le pulci trovano nell’habitat domestico riscaldato il luogo ideale dove vivere e accoppiarsi, dalle uova cadute in terra nascono nuove larve da cui si formano nuove pulci che risaltano sul cane e continua l’infestazione.
I problemi che possono causare le pulci sono molteplici, si passa dall’infiammazione e forte prurito, alla dermatite allergica, ma anche trasmissione di vermi intestinali e batteri oltre alla debilitazione dovuta, nei casi più gravi, ad anemia.
Stessa storia può valere per le zecche, altri parassiti che grazie ad un apparato boccale particolare si ancorano saldamente all’animale, provocando infiammazione e granulomi a livello locale, oltre alla possibile anemia per l’ingente quantità di sangue sottratto ed infine, ma non per importanza, trasmettere malattie, come l’ehrlichiosi, la piroplasmosi, l’anaplasmosi, borrelliosi e la rickettsiosi.
Capito quanto fastidio e quanti e quali danni possono provocare questi parassiti, non ci resta che correre subito ai ripari e somministrare antiparassitari con costanza e secondo la posologia indicata oltre ad effettuare di tanto in tanto anche la disinfestazione dell’ambiente con prodotti appositi.
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