A tutti sarà capitato di cadere dalla bici, dallo scooter o di scivolare mentre si corre… e il risultato di questi spiacevoli avvenimenti è quasi sempre una ferita.
Quest’ultima è una lesione dello strato superficiale della pelle, a volte con relativa perdita di sangue.
Le ferite si distinguono normalmente in:
- abrasioni (lesioni superficiali causate da un trauma che colpisce di striscio l’epidermide senza fuoriuscita di sangue)
- escoriazioni (lesione superficiale con fuoriuscita di sangue)
- ferite da punta (causate da oggetti appuntiti), da taglio (oggetti taglienti) e lacero-contuse (oggetti taglienti e con sottostante contusione)
Quando ci si ferisce, è fondamentale effettuare una buona medicazione nel seguente modo:
- lavarsi accuratamente prima le mani
- lavare la ferita con acqua e sapone
- rimuovere eventuali materiali estranei;
- disinfettare la ferita usando acqua ossigenata (brucia ma tampona il sanguinamento) o altri prodotti come betadine o eosina;
- applicare una pomata che favorisca la ricostituzione del tessuto danneggiato eventualmente addizionata di un antibiotico se la ferita presenta un inizio di infezione;
- fasciare la zona interessata con una garza o cerotto idoneo in modo da mantenere il corretto grado di umidità.
È importante seguire con attenzione il decorso della ferita e ripetere la medicazione ogni giorno.
Dopo una settimana si può provare a lasciare la zona interessata libera da protezione; ciò nonostante bisogna evitare di esporla al sole in modo da evitare che rimanga la cicatrice.
A tal proposito è consigliato mettere la protezione solare forte 50+.
Dott.ssa Benedetta Cauvin
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