PROBLEMI MUSCOLARI: alcuni consigli

21/05/2019

Oggigiorno i problemi muscolari accompagnati da dolore più o meno intenso e da difficoltà di movimento rappresentano una delle cause più frequenti di ricorso dal medico.
Si tratta di lesioni che colpiscono prevalentemente lo sportivo ma non solo ed a seconda della causa che le  ha generate si distinguono in “dirette” ed “indirette”.

I danni da trauma diretto più frequentemente definite contusioni vengono normalmente classificate di gravità leggera, moderata o severa e determinano un dolore immediato con ecchimosi ed impossibilità a continuare l’attività che si sta svolgendo.

L’ematoma in formazione può essere trattato applicando borse di ghiaccio ed una fasciatura compressiva.
Nei casi più gravi è bene fare intervenire un medico che deve valutare l’opportunità di agire chirurgicamente.

Invece, i traumi indiretti vengono classificati rispettivamente in:

  • CONTRATTURA: senso di affaticamento successivo all’attività sportiva o a posture scorrette, anche a distanza di qualche giorno. Il muscolo è sforzato per troppo tempo e quindi risulta in sovraccarico, si contrae (come in un crampo) e si irrigidisce non riuscendo ad allungarsi adeguatamente.

I cerotti autoriscaldanti e l’uso dei farmaci antinfiammatori per via orale o sotto forma di creme, gel o unguenti  risultano il trattamento d’elezione insieme al riposo;

  • STIRAMENTO: elongazione delle fibre muscolari senza la loro rottura.
    Il tono muscolare risulta alterato con dolore acuto ed improvviso localizzato in un punto specifico che però non impedisce il movimento e l’attività fisica.

La zona dolente deve essere trattata con l’applicazione di ghiaccio nell’area compromessa e dovrebbe essere compressa fasciandola con una benda elastica.

In caso di dolore, antinfiammatori ed antidolorifici sono utili ed un riposo di 2/3 settimane è fondamentale;

  • STRAPPO: rottura parziale o totale delle fibre con comparsa di ematoma che assume le dimensioni proporzionali allo strappo stesso.
    A seconda della profondità di lacerazione delle fibre e della gravità si parlerà di strappo di primo, secondo o terzo grado.

Assolutamente indispensabili sono il riposo e la terapia antinfiammatoria.

Al fine di limitare e prevenire danni muscolari è prudente osservare alcuni semplici accorgimenti prima di praticare l’attività sportiva:

  • eseguire sempre un riscaldamento generale e specifico della muscolatura
  • essere nelle condizioni fisiche idonee per sopportare lo sforzo
  • scegliere abbigliamenti e calzature idonei
  • praticare esercizi di allungamento per migliorare l’elasticità e la flessibilità muscolare sia in fase di preparazione che di defaticamento

Dott.ssa Benedetta Cauvin
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Le informazioni contenute in questo articolo non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.

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