Oggigiorno i problemi muscolari accompagnati da dolore più o meno intenso e da difficoltà di movimento rappresentano una delle cause più frequenti di ricorso dal medico.
Si tratta di lesioni che colpiscono prevalentemente lo sportivo ma non solo ed a seconda della causa che le ha generate si distinguono in “dirette” ed “indirette”.
I danni da trauma diretto più frequentemente definite contusioni vengono normalmente classificate di gravità leggera, moderata o severa e determinano un dolore immediato con ecchimosi ed impossibilità a continuare l’attività che si sta svolgendo.
L’ematoma in formazione può essere trattato applicando borse di ghiaccio ed una fasciatura compressiva.
Nei casi più gravi è bene fare intervenire un medico che deve valutare l’opportunità di agire chirurgicamente.
Invece, i traumi indiretti vengono classificati rispettivamente in:
- CONTRATTURA: senso di affaticamento successivo all’attività sportiva o a posture scorrette, anche a distanza di qualche giorno. Il muscolo è sforzato per troppo tempo e quindi risulta in sovraccarico, si contrae (come in un crampo) e si irrigidisce non riuscendo ad allungarsi adeguatamente.
I cerotti autoriscaldanti e l’uso dei farmaci antinfiammatori per via orale o sotto forma di creme, gel o unguenti risultano il trattamento d’elezione insieme al riposo;
- STIRAMENTO: elongazione delle fibre muscolari senza la loro rottura.
Il tono muscolare risulta alterato con dolore acuto ed improvviso localizzato in un punto specifico che però non impedisce il movimento e l’attività fisica.
La zona dolente deve essere trattata con l’applicazione di ghiaccio nell’area compromessa e dovrebbe essere compressa fasciandola con una benda elastica.
In caso di dolore, antinfiammatori ed antidolorifici sono utili ed un riposo di 2/3 settimane è fondamentale;
- STRAPPO: rottura parziale o totale delle fibre con comparsa di ematoma che assume le dimensioni proporzionali allo strappo stesso.
A seconda della profondità di lacerazione delle fibre e della gravità si parlerà di strappo di primo, secondo o terzo grado.
Assolutamente indispensabili sono il riposo e la terapia antinfiammatoria.
Al fine di limitare e prevenire danni muscolari è prudente osservare alcuni semplici accorgimenti prima di praticare l’attività sportiva:
- eseguire sempre un riscaldamento generale e specifico della muscolatura
- essere nelle condizioni fisiche idonee per sopportare lo sforzo
- scegliere abbigliamenti e calzature idonei
- praticare esercizi di allungamento per migliorare l’elasticità e la flessibilità muscolare sia in fase di preparazione che di defaticamento
Dott.ssa Benedetta Cauvin
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