MAL DI SCHIENA E CERVICALE: niente panico!

03/04/2019

Dolori alla zona lombare o cervicale? Il mal di schiena disturba le normali attività quotidiane?

Niente panico! Infatti, circa l’80% degli adulti soffre del comune mal di schiena e diversi studi hanno osservato che le cause del dolore vertebrale sono da imputare a posture e movimenti scorretti, stress psicologici, forma fisica non eccellente e peso corporeo troppo elevato.

Di norma il problema si localizza in tutta la zona dorsale, lombare (soprattutto negli uomini) o cervicale (prevalentemente nelle donne).

Esistono due forme di mal di schiena:

  • Lombalgia acuta che si manifesta a seguito di una lesione muscolare, legamentosa ed articolare e si accompagna a fenomeni infiammatori.

Pertanto, infiammazione e dolore sono parte del processo di guarigione che si completa di norma in 30 giorni.

  • Lombalgia cronica caratterizzata invece da una cronicizzazione di fattori di rischio come una lunga durata del dolore, una limitata mobilità articolare, sovrappeso ed altre problematiche dell’apparato muscolo-scheletrico.

In questo caso,  i sintomi tendono a perdurare oltre i 3 mesi nonostante sia assente una lesione specifica del rachide.

In caso di cervicalgia invece il dolore parte dal collo e si irradia alle spalle e, nei casi più seri, anche fino alle braccia.

Infatti, uno sforzo non adeguato a livello del collo o una postura non corretta possono creare una lesione dei muscoli, dei legamenti e dei dischi delle prime vertebre della colonna.

È comprensibile soffrire per “riflesso nervoso” di mal di testa, vertigini, nausea e ronzio alle orecchie.

Il trattamento di entrambi i disturbi, di norma, prevede la somministrazione di antinfiammatori e antidolorifici accompagnata da specifici esercizi fisioterapici e da un programma di terapia riabilitativa.

Risulta efficace l’uso di cerotti medicati e/o gel con antinfiammatori chimici o di origine naturale, da applicare più volte al giorno.

In alternativa, le fasce autoriscaldanti come Thermacare e/o il cerotto Bertelli generano calore terapeutico che penetra in profondità per 8 ore di colore costante e donano un sollievo prolungato.

Anche i miorilassanti sotto forma di creme gel o schiuma sono utili per distendere le fasce muscolari contratte e doloranti.

Infine, è fondamentale imparare ad assumere le posture corrette evitando di mantenere la stessa posizione troppo a lungo.

Qui di seguito qualche consiglio utile:

  • Quando si è seduti tenere il bacino a contatto con lo schienale della sedia, la testa ben dritta, le spalle rilassate, non ricurve e le gambe non a penzoloni.
  • Se si trasportano pesi, suddividerli equamente tra le braccia cercando di non incurvare la schiena.
  • Camminare con la testa dritta, addome contratto e spalle all’indietro.
  • Dormire su un fianco o a pancia in su, eventualmente posizionando un cuscino piatto a livello lombare o tra le ginocchia. Il guanciale deve essere di media altezza per non determinare una flessione del collo; il tratto cervicale deve trovarsi allineato al resto della schiena.

Dott.ssa Benedetta Cauvin
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Le informazioni contenute in questo articolo non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.

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