DESIDERIAMOCI: si, no e i forse del desiderio sessuale

14/11/2018

Molto spesso può sembrare così ovvio che per fare l’amore si debba “avere voglia” che si tende a dare poco peso e a trascurare l’importanza della fase del desiderio.
Per molto tempo, persino i sessuologi, hanno dato poca considerazione a quel momento magico in cui nasce l’interesse, si crea la disponibilità e si sente la motivazione nel desiderare di incontrare un’altra persona nell’intimità del proprio corpo.
In realtà questa fase, all’interno della sessualità umana, ha una grande importanza: da essa deriva infatti sia la possibilità di avere una vita sessuale piena e soddisfacente, sia la possibilità dell’insorgenza di molti disturbi sessuali, collegati proprio ad un problema del desiderio. E, molto spesso, questo accade non solo alle persone più adulte, ma anche ai giovani, ai quali la voglia sembrerebbe non mancare mai!

Il desiderio sessuale nasce da tre importanti sorgenti:

  • Il sistema endocrino: che mette in circolazione gli ormoni, potenti afrodisiaci naturali.
  • La mente: con le sue fantasie, i pensieri, le attese e i ricordi che, al momento opportuno, fanno sgorgare il desiderio in modo immediato e come una forte emozione.
  • Il mondo che ci circonda: tutti i nostri organi di senso raccolgono i messaggi in arrivo dagli oggetti o dalle persone intorno e quindi uno sguardo, un odore, una parola o un’immagine possono sedurre e accendere il desiderio.

Per far sì che il desiderio possa essere preservato sempre e non svanisca col passare del tempo ecco che può essere molto importante tenere a mente alcune indicazioni basilari, forse quasi elementari, ma fondamentali.

La prima di queste è che si può fare l’amore soltanto se, in quel momento, se ne ha voglia in due! In ogni altro caso è assolutamente proibito!
Questa sembra una regola quasi scontata che dovrebbe essere osservata naturalmente, ma ci sono molte situazioni preoccupanti in cui viene disattesa e crea un forte malessere. Evitando di parlare delle circostanze più estreme, pensiamo a tutte quelle situazioni di vita quotidiana in cui, attraverso i gesti più semplici, il fare l’amore può essere vissuto come una costrizione o un ricatto:

  • quando uno dei due partner si arrabbia e tiene il muso all’altro perché non ha voglia di fare l’amore, quando, attraverso il sesso, si afferma il proprio potere sull’altro: “Devi farlo perché sei mia/mio moglie/marito”
  • quando si fa il tentativo di barattare il sesso con dei piccoli o grandi favori “Se lo facciamo poi mi occupo io mettere a letto i bambini domani sera” oppure quando il sesso diventa un gesto di altruismo e “Lo faccio, così lo rendo/la rendo felice”.

In tutti questi casi fare l’amore perde il suo significato più profondo poiché non esiste alcun diritto di fare l’amore soltanto perché se ne ha voglia e certamente non si acquisisce alcun diritto con il matrimonio o con qualunque altro accordo tra le parti

Ecco che allora una seconda regola importante per mantenere vivo il desiderio è quella di utilizzare un sistema di proposte.
Se e quando uno dei due partner sente il desiderio di incontrare l’altro nel proprio corpo ecco che può esprimere e condividere il suo desiderio, mettendo in conto che si potrà trovare di fronte a tre possibili risposte: SI, NO, FORSE.
Quando la risposta è SI è possibile realizzare il desiderio e “fare festa” insieme; quando la risposta è FORSE si può provare a far nascere nell’altro la voglia, lasciando però aperta la possibilità che, in quel momento, potrebbe anche non realizzarsi; quando la risposta è NO bisogna saper accettare il rifiuto di quel momento avendo però in mente una cosa fondamentale: quel no è la garanzia che quando ci sarà un sì sarà un sì autentico e voluto anche dall’altro! Infatti, solo in questo caso, si può realizzare autenticamente e pienamente la sessualità umana!

Ecco quindi la terza regola: ogni volta che il nostro desiderio sessuale non coincide, nel tempo, con quello del nostro compagno, possiamo e dobbiamo fargli la corte, per tutta la vita!

Per far sì che il desiderio non venga dato per scontato e possa diventare causa di una disfunzione sessuale è quindi fondamentale ricordare che è insensato provare a regolarlo attraverso un sistema di diritti e doveri, ma che la sessualità umana accetta solo il sistema delle proposte, basato sul reciproco interesse, sulla seduzione e sull’amore.

Dott.ssa Diletta Romanetto
Psicologa psicoterapeuta
diletta.romanetto.dr@gmail.com
+393464211849

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Le informazioni contenute in questo articolo non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.

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