Omeopatia e Fitoterapia: Naturali ma diverse

29/10/2018

Buongiorno a tutti i miei lettori!

Nella pratica quotidiana a banco mi capita spesso di avere richiesta per rimedi naturali ma quando domando se si intende qualcosa di fitoterapico o di omeopatico, spesso mi viene chiesta qual è la differenza fra le due cose.

Ecco che allora provo a sintetizzare i concetti, diversissimi, dei due tipi di “medicina”.

La fitoterapia usa sostanze di provenienza dal regno VEGETALE. I principi attivi sono presenti in quantità “importanti” (la titolazione di un estratto vegetale quantifica la percentuale) in gergo si dice quantità PONDERALI, cioè che si possono valutare in milligrammi o anche grammi.
La differenza rispetto ai farmaci “allopatici” sta nel fatto che le sostanze provengono dal mondo vegetale.
Essendo dosaggi ponderali, non è detto che i rimedi fitoterapici siano sempre e comunque privi di tossicità.
I farmaci fitoterapici vanno usati “bene”, prestando attenzione alla modalità di assunzione, alle dosi ed ai possibili effetti indesiderati.

Come si assumono? Guardate il mio video cliccando qui

Discorso completamente diverso è quello dell’omeopatia. In omeopatia non si parla di quantità in peso di rimedi, ma bensì di diluizioni.
Tutto parte dal concetto: il simile cura il simile.
Che cosa significa? È un concetto piuttosto difficile da spiegare, ma in pratica significa che una sostanza che in quantità ponderale (quindi pesabile es. in milligrammi) somministrata ad un individuo sano gli provoca determinati sintomi, se viene (la stessa sostanza) diluita e dinamizzata cura gli stessi sintomi su un individuo malato.

Un esempio: pulendo le cipolle che cosa ci succede? Gli occhi bruciano, lacrimano, ci cola il naso. L’ALLIUM CEPA (cipolla) diluita e dinamizzata si usa per curare la riniti (naso che cola) con secrezioni irritanti e congiuntivite con lacrimazione irritante.

Il concetto omeopatico è completamente diverso dal concetto allopatico. Anche la scelta del rimedio prevede una modalità molto diversa.

In allopatia l’infiammazione si cura con l’antinfiammatorio; per un’infezione batterica si usa l’antibatterico. Invece la scelta del rimedio omeopatico prevede una SIMILITUDINE. Che cosa significa? Che esistono diversi rimedi per una stessa patologia, ma le caratteristiche di ognuno di essi devono essere più simili possibili alle caratteristiche della patologia in questione.

Es. dolori articolari o reumatici: se ci si sveglia incriccati ma una volta messi in movimento il dolore migliora, il rimedio è RHUS TOXICODENDRUM; se invece si sta bene fermi e muovendosi peggiora il dolore il rimedio è BRYONIA ALBA.

Spero di essere stata chiara e per ulteriori chiarimenti contattatemi pure!

Se volete potete anche seguire i miei video cliccando qui

Dott.ssa Enrica Mazza

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Le informazioni contenute in questo articolo sono elaborati sulla rilettura critica di articoli scientifici, testi universitari e basandosi sulla nostra pratica comune, hanno soli scopi informativi e non hanno pertanto valore di prescrizione medica, non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.

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