Si sta manifestando una carenza della fucsina fenica, irreperibile ormai da tutti i fornitori, siano essi grossisti o aziende produttrici.
Tuttavia attraverso il laboratorio galenico è possibile reperire questo prodotto, permettendo così l’inizio o la continuazione delle terapie in atto.
Nonostante sia un farmaco molto utilizzato in tempi passati, il suo ridotto utilizzo, a causa di farmaci più moderni, ha indotto probabilmente le ditte produttrici ad indirizzarsi verso farmaci economicamente più convenienti: in pratica la carenza non è dovuta ad una eventuale pericolosità.
La fucsina fenica rappresenta un potente ed efficace disinfettante antibatterico e antimicotico; tra i principi attivi che la compongono troviamo il fenolo, potente antibatterico e blando anestetico e antipruriginoso e la fucsina, antibatterico e antimicotico attivo soprattutto sui batteri Gram+.
Particolarmente indicata per eczemi, micosi cutanee e ungueali, la sua composizione la rende anche un buon cicatrizzante, oltre alle già citate proprietà antipruriginose ed anestetiche, attiva anche su processi infiammatori con essudati.
La soluzione può essere realizzata con percentuali variabili di fucsina, a seconda delle terapie prescritte, così come i quantitativi, anche loro in base alle specifiche esigenze del paziente. Prescritta anche per i bambini, al di sopra dei tre anni di età, ed in campo veterinario.
Può essere dispensata in contenitori con pennellino, indicato per micosi ungueali, o in flaconi contagocce.
Sarà il medico prescrittore a decidere la concentrazione più idonea, la durata ed il numero di applicazioni. La scadenza è sei mesi dalla data di allestimento.
Il colore rosso che la caratterizza fa si che debba essere utilizzata con cautela poiché potrebbe macchiare i vestiti.
Se il prodotto commerciale era di libera vendita, per l’allestimento della preparazione galenica è necessaria una ricetta medica non ripetibile, valida una sola volta entro i 30 giorni dalla data di prescrizione.
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