La dieta volumetrica è un regime alimentare che si concentra soprattutto sulla densità calorica degli alimenti e contemporaneamente sul senso di pienezza che questi riescono a fornire allo stomaco appagando colui o colei che li mangia. Scopriamo meglio come funziona e cosa può mangiare chi segue questa dieta.
L’idea della dieta volumetrica è nata in America dal lavoro di Barbara Rolls, nutrizionista e direttrice del Laboratory for the Study of Human Ingestive Behavior della Penn State University.
Si basa su un concetto molto semplice: le persone amano mangiare e non vogliono sentirsi affamate.
Anche se devono dimagrire, dunque, prediligeranno sempre una dieta che gli consenta di mangiare di più. Così si spiega, secondo la dottoressa, il fatto che le diete restrittive nella maggior parte dei casi non fanno ottenere il risultato sperato. Questo è dovuto al fatto che le persone private del cibo si sentono affrante e riprendono in breve tempo le precedenti abitudini alimentari che le hanno portate ad ingrassare.
La dieta volumetrica è pensata proprio per quelle persone che con altri tipi di diete si sono trovate alle prese con il senso di fame.
COME FUNZIONA
La dieta volumetrica punta l’attenzione in particolare sulla densità energetica dei cibi e sul loro potere saziante.
L’obiettivo che si propone è quello di far sì che lo stomaco, ingerendo grandi quantità di cibi poco calorici ma dal grande volume e potere saziante, possa raggiungere prima la sensazione di pienezza e di conseguenza la persona possa sentirsi appagata e non in uno stato di privazione da cibo.
Questo regime alimentare propone quindi di aumentare l’assunzione di cibi a bassa densità energetica, ovvero a basso contenuto calorico. Si può dunque mangiare molto, in alcuni casi anche di più di quanto si faceva prima, senza ingrassare e addirittura dimagrendo. Si devono prediligere però alimenti molto ricchi di fibre e acqua dal potere saziante.
Quotidianamente una persona che segue questa dieta può assumere, a seconda delle esigenze (che dovrà valutare un esperto caso per caso), fino a 2000 kcal ripartite in 3 pasti principali e 2 spuntini.
Rispetto ad altre diete, la volumetrica non promette un dimagrimento rapidissimo ma moderato e costante, tendenzialmente si può arrivare a perdere un chilo a settimana.
COSA MANGIARE
In realtà la dieta volumetrica non esclude a priori alcun tipo di cibo ma ovviamente suggerisce di prediligere alimenti a basso contenuto calorico.
A questo scopo i cibi si dividono in 4 gruppi in base alla loro densità calorica:
- Densità molto bassa: frutta e verdura non amidacea, latte scremato, yogurt magro.
- Densità bassa: frutta e verdura amidacea, cereali integrali, legumi, carne magra, pesce
- Densità media: formaggi, carne, pizza, salse, gelati e dolci
- Densità alta: pane, patatine, snack, cioccolata, frutta secca, biscotti, olio, burro
Tra i cibi che si dovrebbero consumare spesso vi sono dunque quelli che appartengono ai primi due gruppi, ricchi in fibre, proteine magre e Omega 3 (soprattutto da pesce). Si possono consumare ad esempio vellutate, zuppe, minestroni, frutta e verdura fresca ma anche yogurt e latte magro.
Gli ingredienti a media e alta densità calorica non si devono completamente escludere ma possono essere consumati meno frequentemente e in ridotte quantità.
Francesca Biagioli
© www.greenme.it
Farmacia Leva 2017 – Tutti i diritti riservati
Le informazioni contenute in questo articolo non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.